Secondo capitolo della serie “Su e giù per il <nome della montagna>” stavolta dedicato a questo piatto ma pittoresco cimotto delle Prelati Giulie che rappresenta la prima elevazione di 1000 metri sopra la pianura friulana, per noi udinesi è la prima “montagna” a portata di mano.
Ingredienti:
1) un inverno con pochissima neve, ideale per i single track della zona;
2) le limpide giornate di gennaio con luce fin quasi le 5;
3) 3 chili abbondanti di attrezzatura fotovideo lasciando a casa anche tanta roba;
4) una mtb adeguata con gomme serie come le Hairoller, non come quelle ciofeche di Hans Vapore o Meri Fangose;
5) tanto tempo per provare nuove inquadrature e nuove soluzioni, sconsigliato farsi accompagnare da xcrountristi o enduristi, anzi, sconsigliato farsi accompagnare proprio;
6) la musica dei Causa Sui in auto nel viaggio di avvicinamento e soprattutto al ritorno, in modalità evvi rotascion.
Il risultato:
Complimenti, molto, molto bello!
Posso chiederti che strumentazione usi e come stabilizzi le riprese da manubrio e pettorina?
Grazie, ciao!
Grazie mille!!! In effetti a rivederlo ne sono abbastanza orgoglioso. Ho usato lo Zhiyun Z-1 Rider 2 che al secondo giro si è rotto 😦 L’ho già rimandato indietro e aspetto che mi arrivi in sostituzione il Rider M più recente e anche più adatto all’uso in bici, basta che non si spenga all’improvviso da solo! Con le cineserie va così, speriamo nella Blackmagic, non si sa mai che faccia qualcosa alla nostra portata.