Tra i vari acciacchi dell’età oltre ai soliti mal di schiena e ginocchia consumate è sicuramente da aggiungere la sindrome da cross country, in inglese XCS ;), quella che ti viene quando non hai nessuna voglia di affrontare una salita lunga metà giornata per poi scendere su sentiero tecnico sfatto e con quella voglia di birra che baratteresti la tua full per una cassa di Lasko. Il rimedio è semplice, un bel giro in saliscendi anche lungo ma con le salite così brevi che appena inizi a patire la fatica ecco che il sentiero spiana e c’hai la discesetta che ti rinfranca e ti mette allegria. D’inverno poi un giro così è quasi d’obbligo e il sentiero 747 è perfetto in questo senso, in totale sono 20,5 km per 1150 metri di dislivello ma il bello è che essendo parallelo alla strada asfaltata si può interrompere quando si vuole, meglio sarebbe comunque piazzare due auto, una all’inizio e una alla fine, per evitare il bitume e girare quasi solo su single tracks e mulattiere. Sabato l’ho completato con l’arrivo in salita a Castelmonte dopo una stupenda discesa a Marcolino che è quasi il premio finale per il biker che si avventura su questo itinerario troppo figo per lasciarlo agli hiker.















