Avvertenza: queste valli una volta frequentati generano dipendenza, si consiglia un uso moderato.
Giro postmoderno del Vršič, in fat bike elettrica con le gomme stradali anzichè bici da corsa, dubito che sarà di tendenza su tikitok ma scendere a sessanta all’ora con le gommazze giù in Val Trenta con l’ignorantometro fuori scala è stata una delle cose più belle mai fatte in bici. Per gli amanti dei numeri si parla di 87km e 1740m di dislivello, da Bovec al Predil, giù al lago di Raibl e a Tarvisio, continuando per Kraniška Gora e la salita da nord del passo, niente di trascendentale per un ciclista medio allenato, ma è piuttosto comodo finire il giro in sole 5 ore e una volta caricata la bici in macchina alle due del pomeriggio ti resta tutta la giornata estiva per il terzo tempo sulle rive sull’Isonzo.
Dopo quasi 900 km il mio personale Summer Endurance Tour ormai volge al termine complici le piogge in arrivo che chissà non ci portino dritti in un autunno stile Vaja, per quanto mi riguarda non potevo concludere in un modo migliore di questo, Thank You for Sending Me a Bike.