Ieri di nuovo su questa superclassica del Comelico, una gita lunghetta ma non difficile e di grande soddisfazione, visto il panorama che offre sulle Dolomiti di Sesto e il Comelico. Partiti alle 9:30 da Sega Digon ancora nell’ombra e un po’ infreddoliti visto il brusco abbassamento di temperatura della notte, e questo ci ha fatto forse spingere di piú sui pedali dato che prima dell’una eravamo già sotto il Col Quaternà. Breve sosta e poi giú a cavallo del crestone erboso che scende promettente in direzione sud fino ad entrate nel bosco e arrivare in vista di Casamazzagno. Qui è naturalmente da evitare la strada asfaltata che va a destra, bisogna andare dritti per una serie di mulattiere e sentierini fra l’erba poco appariscenti, continuare a sinistra della chiesa e con un divertente zigzagare fra le case si arriva a Candide alla S.S. 52 che si segue a sinistra fino alla
vicina Sega Digon.
Alla fine del giro rimarrà sempre la voglia di ritornarci, un must per ogni biker che si rispetti.
