Dura la vita per il fat biker nostrano, specie fra l’altro che non si è mai riprodotta a sufficienza e che rischia l’estinzione più dei panda. Ne conosco uno che, dopo aver dilapidato una certa cifra in Fantic Fat Sport, gomme chiodate 45NRTH Dillinger e scarpe invernali dal nome mitologico (Ragnarok!) non trova d’inverno l’habitat ideale per girovagare fra boschi innevati come la sua specie amerebbe fare, vuoi per le stagioni senza neve, vuoi per la carenza di piste e percorsi adatti, cosicchè giocoforza è costretto a spostamenti sulle montagne di atre regioni, ed essendo di natura un tipo amante delle comodità questo sembra comportargli una certa rottura di scatole.

L’altro ieri è stato avvistato alle 9:30 alla partenza della strada delle Tre Cime, tutta bella innevata, chiusa ovviamente al traffico delle auto, e la giornata di sole si prefigurava come una di quelle mitiche… senonchè, appena inforcata la Fantic in mezzo a tutti quei pedoni con ciaspe e sci si sente chiamare da un addetto delle motoslitte:

” Ehi, non si può andare su con le bici, è vietato!”

“Come? Vietato? Maddài…”

“Sì, il sindaco ha emesso un’ordinanza e tutti i mezzi meccanici sulla strada delle Tre Cime d’inverno sono vietati, anche le bici!”

“Non vedo cavalli davanti alle slitte, mi pare…”

” Eh, no, l’Ordinanza è uguale per tutti, ma noi delle motoslitte siamo più uguali degli altri”

“Ah, il bob sì e le mtb no? Ma vaff…”

E niente, la specie del fat biker non solo è in via d’estinzione, è pure cacciata, e se vuole sopravvivere deve continuare a spostarsi senza lasciare tracce e dare segni della sua presenza. Per fortuna in zona Cortina ci sono altre zone molto adatte, una fra tutte la strada delle Cinque Torri chiusa d’inverno e sempre battuta da skimo e ciaspe, in più la variante di discesa sul meraviglioso sentiero 425 pistato alla perfezione che scende fino alla partenza della seggiovia delle Cinque Torri. Anche per questo giro la specie è salva, a breve il video catturato dalle fototrappole.