Patoc

Altro paese di montagna isolato da tutto o quasi, visto che una strada qui ci arriva senza però snaturare più di tanto l’atmosfera d’altri tempi di questi luoghi. Tanti anni fa un amico mi ha pure ospitato qui per un fine settimana facendomi scoprire sentieri a me sconosciuti come quello di Forcella Galandin che anni dopo avrei percorso diverse volte in mtb, purtroppo l’incendio del 2013 ha devastato il bosco e i sentieri CAI, su tutti il mitico 621 Patoc-Piani del Montasio che ho avuto la fortuna di percorrere in sella prima del danno e rimarrà sempre uno dei miei Top Five.

Da Patoc scende a Chiusaforte una stupenda mulattiera militare della Prima Guerra Mondiale (segnavia CAI 620) risistemata a dovere di recente e perfetta per una magnifica discesa flow con solo qualche passaggio alla fine un pò scavato che richiede attenzione, 400 metri di dislivello perfetti per una mattina di novembre, per aggiungere un po’ più d’avventura io l’ho percorsa anche in salita e sono riuscito anche a pedalare qualche tratto (con l’analogica), ma è una cosa che faccio ultimamente per evitare all’andata il bitume visto che quest’anno i miei 1000km su asfalto li ho già fatti.

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