Ricetta del giorno. Ingredienti per 2-3 persone (ma va bene anche per una):
Montasio.
Fat bike (vedi sotto).
Salsa: a pacere, meglio Bucksaw ma anche Mukluk o Beargrease.
Thè caldo e frutta secca.
Strada del Montasio battuta dagli sciatori/ciaspolatori sennò la Salsa si affloscia.
Sole e freddo per un resa top.
GoPro per immortalare l’azione, cadute comprese.
Vestiti a strati, maglietta in merino di ricambio e piumino per la discesa, scarpe medio-alte da trekking con ghettina.
Tempo necessario: 2,5-3 ore, per i fotografi di più, sono 13 km e 400 metri di dislivello interamente su neve.
Non adatta a biker con gomme sotto i 3,8″.
Buon Appetito!
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Ero già stato qui nell’aprile di cinque anni fa, tanto caldo, neve cotta, posto spaziale con le marmotte che facevano capolino fuori delle tane ma poco divertimento con la fat, invece con il freddo di inizio febbraio di quest’anno le condizioni della neve erano quasi ideali, tanto freddo ma fondo compattissimo e soprattutto una traccia perfetta dopo millemila passaggi di sciatori e ciaspolatori, poi naturalmente nel giro di pochi giorni può cambiare tutto e ti ritrovi la traccia devastata da talpe e buchi di ogni genere soprattutto se ti capita di passare di qua durante una gara di runner come domenica scorsa, ma, dico io, passare con una motoslitta per allargare la pista prima della gara no eh? Finiti i soldi del PNRR?
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Al netto dei contrattempi e delle piccole sfighe del fatbiker friulano i Piani del Montasio alll’inizio della primavera dovrebbero finire di diritto nel patrimonio dell’Unesco, se ti piace la neve e il sole non c’è posto migliore. Per fortuna, o purtroppo, l’hanno scoperto in tanti, se questo basterà ad evitare futuri scempi non è dato sapere.