Devo ammetterlo, non sono mai stato un grande fan di Forni di Sopra come spot di mountain bike, ho sempre associato questo posto a luogo di villeggiatura di coppie stagionate, fungaioli e braciolari della domenica, abbiamo tutti qualche preconcetto che ci condiziona, il famoso halo effect, ma si può sempre ravvedersi. Grazie all’informatissimo per tutte le vicende carniche sito di Calcarea scopro questi per me nuovi sentieri che da Casera Tragonia scendono quasi paralleli nel bosco, più roccioso il primo e più flow il secondo ma entrambi molto divertenti e impegnativi il giusto, non offrono chissà quali panorami, anzi, non ne offrono proprio, diciamo che una volta tanto la mirrorless la lasci volentieri nello zaino perché ti stai troppo divertendo a guidare la bici e non vorresti fermarti più. Il brutto è che una volta arrivati in paese ti sembra tutto finito troppo presto, 900 metri bruciati in un niente, certo, puoi sempre ritornare alla casera e rifare uno dei due sentieri, ma, ed è un grosso MA, la salita è quanto di più ripido esista in terra e senza bici elettrica non so se l’avrei mai tentata e con le batterie attuali 1800 metri te li sogni, una scusa per tornarci un’altra volta per poi passare in birreria.
Il giro ideale di una mattina quando vuoi essere a casa presto, la moglie ti aspetta a pranzo, devi tagliare la legna per l’inverno o, chessò, portare il gatto dal veterinario, quelle cose lì insomma.