Se c’è una mulattiera di montagna che ho sofferto venisse distrutta per lasciar posto ad una strada sterrata di dubbia utilità è quella del monte Tribil che fino a 18-19 anni fa saliva discreta col segnavia 166 dagli Stavoli Aiers sopra Lauco a Malga di Claupa tagliando tutto il versante meridionale del Monte Arvenis per poi con un percorso a zig zag arrivare fin sotto la piramide della panoramicissima cima di 1968 metri. La discesa, tolti i primi metri, è o almeno era tutta pedalabile e identica al percorso di salita fino alla selletta sotto il monte Trbil, poi su caratteristico sentierino 165 un po’ ripido fino a Val di Lauco dove si doveva indovinare una traccia a destra nel bosco per ritornare agli Stavoli Aiers e a Tarlessa. E’, anzi, era, un Carnia Classic primaverile-autunnale che adesso ha perso abbastanza del fascino di quegli anni, quando sei lì che pedali in salita e ti passa un fuoristrada di cacciatori o di forestali che girano un po’ a caso giusto per passare le ore come fai a non rimpiangere quelle mattine frizzanti d’ottobre quando eri tutto solo in bici e quella bella mulattiera lastricata era a tua completa disposizione, sì, sono sempre stato favorevole al numero chiuso in montagna.