Non di sole barrette vive il biker, per cui oggi voglio inaugurare questa serie parallela di post per dare sfogo ad una un altra delle mie fissazioni, la musica, e in fondo sempre di tracce si tratta. In particolare mi interessa la new wave anni ’80, la corrente musicale che ha saputo più di tutte esprimere l’imminenza della catastrofe esorcizzandola con le sue wardances tribali, le sonorità decadenti e l’elettronica dark, trent’anni di rock’n’roll centrifugati e serviti in salsa entropica. Uno degli album più misconosciuti e ostici del periodo, anno 1980, firmato da quella band autoironicamente nominatasi The Pop Group è senz’altro For How Much Longer Do We Tolerate Mass Murder?, un incrocio improbabile tra Roxy Music, Velvet Underground, Otis Redding e Ornette Coleman, suono abrasivo e liriche inc@zzate, un po’ smorzate dalla bella foto della cover, simbolo dell’innocenza che ci salverà. Allmusic gli assegna solo tre stelle, ma a distanza di trent’anni a volte mi ritornano ancora in mente le linee di basso di Forces of Oppression, l’hard funk di Feed The Hungry e il dub di There Are No Spectators, non sarà che, visti i tempi, tornano di attualità per via del titolo di coda, Assalta Una Banca???
Nel frattempo si sono riformati e su youtube ci sono alcuni video dei loro concerti del 2010, una bella occasione per vederli e sentire che non è poi cambiato molto da quegli anni.
uno suggerimento probabilmente buono in un momento di noia musicale……
andro a cercarli in qualche meandro del web.
Da come scrivi mi viene d’istinto di ricambiare con i Rip rig & panic
ciao.
ma guarda com’è la vita……
ti ho consigliato i RR & panic sulla base della tua critica e mi accorgo solo ora che sono la band che successe a the pop group che nemmeno conoscevo……
che combinazione…… 😉
http://www.scaruffi.com/vol4/riprig.html