Uno pensa, la strada delle Tre Cime è chiusa per lavori per ancora tre giorni e quindi lassù non ci sarà nessuno conoscendo il tipo di “clienti” che ci arriva ogni estate con la propria auto, e invece niente di più sbagliato, i rifugi (rifugi?) sono già aperti con i gestori che già si lamentano sui giornali locali delle disdette e del minor gettito in entrata, poi si vede gente che cammina in ogni dove, zero mascherine all’aperto, stradina semi affollata del Lavaredo compresa, speriamo bene. Giornata completamente dedicata alle riprese foto/video salendo per il sentiero 101 discretamente frequentato e poi a zonzo sotto le famose vette alla ricerca di un angolo tranquillo per liberare l’Ansel Adams che c’è in ognuno di noi. Treppiede e Blackmagic sempre in mano, panini e birra fresca nello zaino, bello non avere assilli di cime da raggiungere e tempi da rispettare, li lasciamo volentieri agli ultrarunner che nel weekend invaderanno queste lande per la temibile Lavaredo Ultra Trail che solo a pensarci mi viene il mal di schiena. Direi che l’estate comincia bene, meglio preparare qualche rito scaramantico contro eventuali altri lockdown, anche voodoo andrebbe bene purché’ funzioni.
