La sciata perfetta? Facile e bella su firn primaverile, no canali ghiacciati, picche e arnesi chiodati sotto i piedi, per quello abbiamo già dato. L’importante è scegliere una cimetta, meglio se insignificante dal punto di vista alpinistico, con un bel pendio esposto al sole, aspettare l’ora esatta quando la neve molla quel paio di centimetri dopo la gelata notturna e poi lanciarsi in slalom improvvisati fra i radi larici, arrivare giù e poi risalire per il bis, perché two is meglio che one.
Lo scialpinismo è morto, viva il backcountry.