Tierz Time Lapse

 

Dopo vent’anni di girovagare con la bicidimont su e giù per la Carnia e il Tarvisiano le idee per nuovi giri scarseggiano ogni giorno che passa, e il ricordo di ravani epici stende un cono d’ombra su certe zone ben precise che quasi non prendo più in considerazione prima di una uscita. E’ il caso del vallone del monte Terzo, Tierz in friulano, che svariati anni fa ha visto  me e i miei compari d’un tempo protagonisti di ripiegamenti penosi causa sentieri invasi dagli ontani o semplicemente spariti nel nulla, con l’aggiunta di temporali improvvisi e lavate solenni. Il time lapse interviene in questi casi a far dimenticare i brutti momenti passati e capita che si ritorni negli stessi posti con una certo spirito di rivalsa, quasi a voler battere cassa e  recuperare i crediti accumulati ancora da intascare, neanche fossimo banchieri… D’altronde, si sa, no pain no gain, la mountain bike è tutta qua.

Requisito indispensabile per la discesa del vallone del Tierz alla frazione di Placcis fra Paluzza e Timau è l’interminabile salita da Cercivento al Tenchia e allo Zoufplan, 1400 metri di cui 900 asfaltati, e meno male che altrimenti uno qua schianta! Scelta la giornata giusta per una simile fatica, tipo d’estate il primo giorno di sole dopo tre di pioggia, non resta che scaldare piano il diesel e salire tranquilli evitando di pensare che l’auto qui sarebbe un’ottimo mezzo di trasporto per guadagnare quota. Ma va bene così, è una buona occasione per provare anche durante la salita il nuovo giocattolino, la GoPro con il time lapse che ci risparmia la fatica di scendere dalla bici per scattare una foto ;). Arrivati ai laghetti dello Zoufplan ci si rende conto che tutto quello fatto fino lì ha comunque un senso, il posto è veramente spaziante, per usare un’espressione di un vecchio compagno di bici, e se si deve sudare è meglio farlo lì che in palestra. L’inizio della discesa sul sentiero 155 non deve ingannarci: strettina e coperta dall’erba in estate non è il massimo ma serve solo a scaldare i motori perché dalla selletta sotto il Tierz la musica cambia e il mondo non sembra più piatto, ma solo un lungo e bellissimo single track, oh yeah!!! Non sono bravo in descrizioni particolareggiate, compito che lascio volentieri ad altri che l’hanno già fatto, basti sapere che questa è una signora discesa, fino a Placcis e oltre se si continua per la strada romana risistemata e segnalata fino a Paluzza, io l’ultima risalita l’ho evitata perché detesto rialzare la sella dopo una discesa di 1400 metri, ma de gustibus… si può chiudere un anello perfetto seguendo i cartelli segnavia così da rientrare esattamente a Cercivento da dove si era partiti.

Estiqatsi, una delle tre gite più belle in Friuli è 😉

 

 

 

 

6 pensieri su “Tierz Time Lapse

  1. Nei giorni scorsi volevo aspettare oggi per scriverti qui “grazie per l’idea” ma alla fine il caso ha voluto che te lo dicessi di persona! Saluti!

    1. E’ stata una piacevole coincidenza, il mondo è troppo piccolo 🙂
      P.S.: mi sa però che non abbiamo fatto lo stesso giro, a meno che tu non abbia doti nascoste tipo Uomo Invisibile 😉

      1. Eh… non avendo preso “l’ascensore” per salire, alla fine ero un po’ stanchino, terminato il sentierino che porta alla passerella ho deciso di raffreddare i freni lasciandomi andare lungo la statale per rientrare a Cercivento, mentre immagino voi vi stavate godendo il piacere di pedalare lungo la risalita finale

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